La giustizia riparativa è un paradigma applicato che da decenni ed in tutto il mondo, si pone come
obiettivo il fornire delle risposte. In particolare, tenta di rispondere a tre domande ben precise:
“Perché?”, “Perché a me?”, “Perché a noi?”. Tali interrogativi, possiedono un importante significato
nel percorso di consapevolezza ed elaborazione, nonché di prevenzione della recidiva, per la
vittima, l’autore e la collettività. Per la giustizia riparativa chi ha subito o agito un danno, chi ha
subito o procurato un trauma, in linea diretta o indiretta, come singolo individuo o come gruppo
riveste un ruolo significativo in ogni comportamento inappropriato, anche se non si configura un
reato. Un’altra peculiarità della giustizia riparativa è quella di “configurare” il comportamento
inappropriato, il conflitto o il reato come un’espressione delle relazioni interpersonali che si
intrattengono quotidianamente.
L’A.I.P.C. applica i paradigmi della giustizia riparativa in particolare a:
- Il coinvolgimento di tutte le persone interessate direttamente o indirettamente nei cd “reati
relazionali”, con l’applicazione del protocollo scientifico A.I.PC. che prevede in particolare
l’emersione delle possibili “origini”, l’acquisita consapevolezza e l’assunzione di
responsabilità; - La gestione del conflitto genitore – figlio e/o tra fratelli, conflitto che potrebbe contribuire
alla trasmissione generazionale di bisogni inappagati, della cd “ferita narcisistica” e della
rabbia derivante; - La gestione dei conflitti in famiglia, nella coppia, a scuola, nel posto di lavoro, con il
vicinato;
Chi Siamo – Sportello Giustizia Riparativa